Il vettore umano
Alessandro Gioiello, Liana Ghukasyan, Barbara Fragogna, Isabel Rodriguez Ramos Inaugurazione: 9 marzo ore 18.00 Esposizione: 10 marzo – 20 aprile 2024 Dopo aver dedicato la prima parte di stagione alla constatazione d’un informe contemporaneo e presente nelle tecniche e nei materiali odierni, dove la forma è quasi sempre in divenire o foriera di soluzioni, un secondo istante è composto da una coppia d’esposizioni connesse dalla figura dell’essere umano, come fisionomia, aspirazione mistica, immersione nel mondo e contatto con l’altro, cambiamento e mimetizzazione. “Il vettore umano” è una esposizione segnata innanzitutto dalla volontà di una accorta selezione di pezzi, tutti ragionati sulla premessa del corpo dell’uomo e della donna come vettore, termine quest’ultimo riccamente adoperato nei più svariati ambiti del sapere e sempre come trasferimento, cambiamento, essenzialità. Posta una base carnale, evidente all’occhio, la possibilità di sviluppo, ampliamento, distruzione e ricostruzione, non ha solo ramificazione terrene, anzi. Nei lavori di Barbara Fragogna infatti, vi è una salvifica leggerezza, una partecipazione al mondo come esclusione d’ogni limitazione o dolore, di accrocchi ossificati e parti appena intuibili d’organi danzanti al passo dell’impossibile Nella selezione di carte che si è operata per l’esposizione, l’attenzione si è concentrata sulla struttura dello scheletro umano, pilastro essenziale dell’umano e inamovibile, rigida consapevolezza. Dunque è inusuale vederselo scomposto, leggero e quasi fogliante, disperso e, nei mucchietti meno estremi, ricordare dei ritrovamenti archeologici, parti di sepolture. Ma è un pensiero tristanzuolo che nella maggior parte delle opere è assente. È lo scheletro nella sua accezione trasognata, irriverente a prendersi l’occhio. (...) |
***PUBLISHING
Limited Edition, 300 pg., color, 29,7x21 cm Edizioni Inaudite, 2022 Includes texts by: Petra Cason Olivares, Penzo + Fiore, Massimiliano Fabbri, Pietro Gaglianó, Andrea Giordano Boscolo, Kim Yaged, Silvia Vendramel, Rebecca Agnes, Francesca Vesco, Anita Burchardt, Stefania Migliorati, Natascia de Matteis, Tatiana Motterle, KoKi, Laurina Paperina Renzo Marasca, Perrov Ahner, Annalisa Furnari, Arianna Ferrari, Linda Cerna, Ester Donninelli, Martin L. Reiter, Cristiana De Marchi , Greta Bisandola , Annaclara Di Biase , Ettore Pinelli, Rosy Togaci Gaudiano , Alain Ledezma, Maya Quattropani , Bettina Van Haaren, Silvia Giambrone |
the body is Body
a cura di Amalia De Bernardis
2 luglio al 16 ottobre 2022
a cura di Amalia De Bernardis
2 luglio al 16 ottobre 2022
the body is Body | a cura di Amalia de Bernardis
Altomonte | Torre Pallotta, Largo Luigi Rende
2 luglio – 16 ottobre 2022
Artisti in mostra: Regina José Galindo, PENZO+FIORE, Loredana Longo, Tiziana Pers, Isabella Pers, Giovanni Gaggia, Manuela Macco, Maria & Andrea, Barbara Fragogna, Maria Luigia Gioffrè, Nicola Guastamacchia, Roberta Toscano, Matteo Lucca, Vadis Bertglia, Annalisa Pascai Saiu
Focus new code: Luca Olivieri, Annalisa Pascai Saiu con Giorgio Bianchi e Vittoria Mazzonis
Focus dance code: Francesca Cola, Dario La Stella
Focus theater code: Marco Luciano_Teatro Nucleo
Altomonte è un incantevole centro medioevale arroccato nel cuore della provincia cosentina. Annoverato tra i “Borghi più Belli d’Italia”, sembra un luogo collocato al di fuori del tempo e dello spazio, in una zona metafisica che pure deve comprendere tempo e spazio. E Corpo, nel disegno dell’artista e curatrice indipendente Amalia de Bernardis che qui ha dato vita, dal 2 luglio al 16 ottobre 2022, al progetto artistico “the body id Body”: un esperimento espositivo e teorico che nel corpo, e in tutte le sue molteplici declinazioni, trova il proprio fondamento. (...)
Articolo di Francesca Interlenghi per Rivista Segno LEGGI tutto l'articolo
Altomonte | Torre Pallotta, Largo Luigi Rende
2 luglio – 16 ottobre 2022
Artisti in mostra: Regina José Galindo, PENZO+FIORE, Loredana Longo, Tiziana Pers, Isabella Pers, Giovanni Gaggia, Manuela Macco, Maria & Andrea, Barbara Fragogna, Maria Luigia Gioffrè, Nicola Guastamacchia, Roberta Toscano, Matteo Lucca, Vadis Bertglia, Annalisa Pascai Saiu
Focus new code: Luca Olivieri, Annalisa Pascai Saiu con Giorgio Bianchi e Vittoria Mazzonis
Focus dance code: Francesca Cola, Dario La Stella
Focus theater code: Marco Luciano_Teatro Nucleo
Altomonte è un incantevole centro medioevale arroccato nel cuore della provincia cosentina. Annoverato tra i “Borghi più Belli d’Italia”, sembra un luogo collocato al di fuori del tempo e dello spazio, in una zona metafisica che pure deve comprendere tempo e spazio. E Corpo, nel disegno dell’artista e curatrice indipendente Amalia de Bernardis che qui ha dato vita, dal 2 luglio al 16 ottobre 2022, al progetto artistico “the body id Body”: un esperimento espositivo e teorico che nel corpo, e in tutte le sue molteplici declinazioni, trova il proprio fondamento. (...)
Articolo di Francesca Interlenghi per Rivista Segno LEGGI tutto l'articolo
OUTARCHICA
MARTINA ANTONIONI | BARBARA FRAGOGNA
a cura di Petra Cason Olivares
07.05 – 12.06.2022
MARTINA ANTONIONI | BARBARA FRAGOGNA
a cura di Petra Cason Olivares
07.05 – 12.06.2022
OUTARCHICA
MARTINA ANTONIONI | BARBARA FRAGOGNA
a cura di
Petra Cason Olivares
apertura mostra
sabato 7 maggio ore 18.00 - 22.00
domenica 8 maggio ore 11.00 - 20.00
07.05 – 12.06.2022
NUMA contemporary inaugura la sua prima stagione espositiva OUTARCHICA. Martina Antonioni e Barbara Fragogna.
Il progetto, a cura di Petra Cason Olivares, propone un “cambiamento di paradigma”, attraverso i dipinti, i disegni, le installazioni e le fotografie delle due artiste.
Reality is ovverrated. La realtà è sopravvalutata.
Una sentenza perentoria, manifesto programmatico e titolo di una delle opere in mostra, consegna l'incipit ad OUTARCHICA, la doppia personale delle artiste Martina Antonioni e Barbara Fragogna, e curata da Petra Cason Olivares in occasione dell'apertura al pubblico della nuova sede espositiva vicentina di NUMA.
La realtà è sopravvalutata o, ancor meglio, è ciò che confonde la realtà con l'apparenza, ad essere sopravvalutata. Quegli aspetti dell'ambiguità del reale che ci confondono al punto tale da non permetterci più, con chiarezza e puntualità, di descrivere con esattezza ciò che abbiamo di fronte.
OUTARCHICA. Un'autosufficienza fuori dagli schemi imposti. Nell'opera d'arte, questa operazione che porta al cambiamento di paradigma ci costringe a spostare il nostro pensiero in una sua dimensione "laterale". L'atto del guardare diventa rivoluzionario nel momento in cui ci porta a spingere il nostro sguardo oltre ciò che crediamo di osservare. Diventa operazione del conoscere.
Due artiste, due modi, due mondi. Approcci apparentemente lontani, per certi versi antitetici. Ma un punto di contatto c’è: la capacità, di entrambe - ciascuna con un linguaggio ed una espressività personali e irrinunciabili - di aprire un varco nei confronti del “non detto”, dove il corpo (presente, o significativamente assente) assume il ruolo di viatico.
Per Barbara Fragogna è la strenua lotta nei confronti della “superpotenza” del patriarcato (aldilà della dichiarazione di genere, ma dannatamente maschio) che l'artista mette in piedi, facendo leva sull’ambiguità che un corpo femminile è in grado di mettere in campo sfruttando ciò che c’è per casa. Ortaggi, arnesi da cucina, e ammennicoli oblunghi in vece di improbabili membri "fur", collant appesantiti dal retaggio greve di modi di dire. L’"accoppiata sferica" sottolinea con una punta di sagace ironia il peso di un concetto che grava sul mondo da sempre come una piaga sociale: il patriarcato.
Non si tratta di una contesa a carte scoperte tra il “masculine” e il “feminine” - per fare eco alla storica pellicola del genio francese Godard - ma di una cesura tra il linguaggio del carnefice e il sordo assolo della vittima. Il cambio di passo avviene nella presa di coscienza, e nella dichiarazione di ostilità nei confronti del potere dominante. L’arte (l’artista, meglio) si permette di “prendere a sonori ceffoni” il benpensante e l’ignavo. E lo fa con tutta la provocazione di cui solo l’ambivalenza (dell’ambiguità) è in grado di fare.
Molte delle opere che compongono OUTARCHICA provengono dal mastodontico lavoro “a capitoli” di Fragogna, intitolato “Everyday life as a man”, volume presente in mostra: un compendio iconografico paradossale e diretto, nel quale l’artista, attraverso l’intento dichiarato di utilizzare il linguaggio fotografico senza la velleità della precisione maniacale, mette in scena quotidianamente dei "pop-up set" che vedono l’artista tanto protagonista quanto antitesi di se stessa in questa lotta (impari) nei confronti del soverchio ego dominante.
Sono mutuate dalle parole della poetessa statunitense Adrienne Rich, quelle che Martina Antonioni usa per descrivere se stessa: “sono uno strumento a forma di donna che cerca di tradurre pulsazioni in immagini per il sollievo del corpo e la ricostruzione della mente”.
Nelle grandi tele, quanto nei cartoni dipinti (quasi degli “appunti di viaggio” realizzati dall’artista durante il “confinamento” della pandemia) emerge con forza la duale presenza di una delicata costanza, e di un desiderio di liberazione costretta.
Se nelle opere di Antonioni il “non detto” è il margine che si viene a creare nel momento in cui, sulla superficie dell’opera che delimita i parametri di “mondo conosciuto” si affacciano, al contempo, dettagli affiorati in superficie dalla dimensione onirica del sogno (letteralmente) e brani di mimesi, il significato - se si esige che questo appaia - si manifesta esattamente nello spazio vuoto che concretizza il silenzio. Una sigaretta fumata piano, tra poche parole pesate: il fumo che, per qualche istante riempie la stanza, materializza una visione, che già dopo un istante scompare.
Quel lasso di tempo è sufficiente a comporre la genesi dell'opera, condensazione di colore allo stato più puro.
Un dialogo, e un costante contrappunto, si crea nello scambio tra le opere delle due artiste in mostra, con l'intento dichiarato di confondere, per poi potersi ritrovare, certamente diversi da come (e da dove) si era partiti.
Martina Antonioni (Milano, 1986) vive e lavora a Milano, dove porta avanti la sua ricerca artistica in ambito pittorico.
Nel 2012 si laurea in Arti Visive e Studi Curatoriali presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, a Milano.
Ha partecipato a diversi workshop: nel 2011 workshop di Arti Visive con Tim Rollins; con Grupo Etcetera workshop di Arti Visive all'interno di Attica Project; nel 2010 workshop di Arti Visive con Nomedas e Gediminas Urbonas.
Nel 2019 espone per la terza volta con la galleria Federico Rui Arte Contemporanea, presso la fiera d’arte Grand Art- Modern and Contemporary Art Fair, a Milano.
Ha esposto in numerose collettive. Tra le più recenti: Waw!, Federico Rui Arte Contemporanea, Milano, 2021; States of Mind, Palazzo Valmarana Braga, Vicenza, 2019, a cura di Petra Cason; Michelangelo Reload, Cav, Centro Arti Visive, Pietrasanta, 2019, a cura di Alessandro Romanini;
Nel 2019, mostra personale, E non so a chi dirlo, Casa sull’albero, Malgrate.
Barbara Fragogna (Venezia, 1975), artista multidisciplinare, curatrice ed editrice. Vive tra Padova e Berlino.
La sua ricerca indaga principalmente i temi del fallimento produttivo quali l’ironia, l'ansia, il senso del ridicolo, la nausea, l’individualismo, il confronto non democratico, il patriarcato, l’ossessione, la disfatta della memoria, la ri-dimensione dell’ego, l’assurdo e il paradosso attraverso la pratica artistica e curatoriale come azione inutile, ma necessaria. Ha esposto presso numerose gallerie e istituzioni in Italia (Galleria Moitre e Galleria Marcolini tra le altre) e all’estero tra cui Drawing Triennial (Tallin, 2012 e 2015), Artinformal Gallery (Manila. 2019), 3rd International Art Exhibition (Xian, Cina, 2016), Gallery #14 (Tainan, 2015), CAM Contemporary Art Museum (Napoli, 2014), Fondazione Bevilacqua La Masa (Padova, 1998). E' stata la direttrice artistica della KH Tacheles dal 2008 al 2012, nel 2013 ha fondato la casa editrice indipendente Edizioni Inaudite. Dal 2015 al 2020 ha diretto il progetto Fusion/Inaudita a Torino.
NUMA
NUMA si conforma come Associazione Culturale nel 2020, sotto la guida generosa di Petra Cason Olivares ed ereditando l'esperienza di Laboratorio Arka, attivo a Vicenza tra il 2015 ed il 2019 come co-working e propulsore culturale.
Se le radici rispondono ad un sincero desiderio aggregativo di Artisti e Professionisti del settore, altamente competenti, la sfida ed i frutti di NUMA risiedono nella capacità qualitativamente alta e indipendente della proposta progettuale ed espositiva.
Punto di svolta, nel 2019, è la rassegna States of Mind, collettiva e premio dedicati ad artisti under 35 (sostenuta da SIAE e MiBACT) che da tutta Italia hanno interpretato il tema della salute mentale con libertà linguistica e pienezza sperimentale, offrendo al pubblico la loro ricerca negli spazi palladiani di Palazzo Valmarana Braga.
L'energia e le direzioni, anche umane, che questa esposizione ha determinato confluiscono nella mission di NUMA, ovvero nella consapevolezza e responsabilità di un ascolto attento e mai pregiudiziale, in una proposta netta e di qualità, per costruire un terreno fertile per le arti contemporanee a Vicenza, con un ampio respiro.
Gli spazi fisici della Galleria e del Lab di NUMA (in Contra' XX settembre 27 a Vicenza), quindi, si propongono come “porto franco” di idee innovative, competenze specialistiche ed eventi di arte contemporanea rivolti a stimolare le diverse intelligenze, intendendo la diversità come valore ineludibile ed opportunità massima di scambio.
Le proposte di attività (esposizioni, workshop, art tour…) rivolte al pubblico e ai soci di NUMA sono costantemente aggiornate sul sito www.numacontemporary.com
____________
OUTARCHICA
MARTINA ANTONIONI | BARBARA FRAGOGNA
A cura di Petra Cason Olivares
Apertura mostra
sabato 7 maggio ore 18.00 - 22.00
domenica 8 maggio ore 11.00 - 20.00
Date mostra
07.05 – 12.06.2022
NUMA contemporary
Contra' XX settembre 27, 36100 Vicenza
Orari
da mercoledì a sabato 10.00 - 13.00; 15.00 - 19.00; lunedì su appuntamento
Contatti: 348 0435597 | [email protected]| www.numacontemporary.com
MARTINA ANTONIONI | BARBARA FRAGOGNA
a cura di
Petra Cason Olivares
apertura mostra
sabato 7 maggio ore 18.00 - 22.00
domenica 8 maggio ore 11.00 - 20.00
07.05 – 12.06.2022
NUMA contemporary inaugura la sua prima stagione espositiva OUTARCHICA. Martina Antonioni e Barbara Fragogna.
Il progetto, a cura di Petra Cason Olivares, propone un “cambiamento di paradigma”, attraverso i dipinti, i disegni, le installazioni e le fotografie delle due artiste.
Reality is ovverrated. La realtà è sopravvalutata.
Una sentenza perentoria, manifesto programmatico e titolo di una delle opere in mostra, consegna l'incipit ad OUTARCHICA, la doppia personale delle artiste Martina Antonioni e Barbara Fragogna, e curata da Petra Cason Olivares in occasione dell'apertura al pubblico della nuova sede espositiva vicentina di NUMA.
La realtà è sopravvalutata o, ancor meglio, è ciò che confonde la realtà con l'apparenza, ad essere sopravvalutata. Quegli aspetti dell'ambiguità del reale che ci confondono al punto tale da non permetterci più, con chiarezza e puntualità, di descrivere con esattezza ciò che abbiamo di fronte.
OUTARCHICA. Un'autosufficienza fuori dagli schemi imposti. Nell'opera d'arte, questa operazione che porta al cambiamento di paradigma ci costringe a spostare il nostro pensiero in una sua dimensione "laterale". L'atto del guardare diventa rivoluzionario nel momento in cui ci porta a spingere il nostro sguardo oltre ciò che crediamo di osservare. Diventa operazione del conoscere.
Due artiste, due modi, due mondi. Approcci apparentemente lontani, per certi versi antitetici. Ma un punto di contatto c’è: la capacità, di entrambe - ciascuna con un linguaggio ed una espressività personali e irrinunciabili - di aprire un varco nei confronti del “non detto”, dove il corpo (presente, o significativamente assente) assume il ruolo di viatico.
Per Barbara Fragogna è la strenua lotta nei confronti della “superpotenza” del patriarcato (aldilà della dichiarazione di genere, ma dannatamente maschio) che l'artista mette in piedi, facendo leva sull’ambiguità che un corpo femminile è in grado di mettere in campo sfruttando ciò che c’è per casa. Ortaggi, arnesi da cucina, e ammennicoli oblunghi in vece di improbabili membri "fur", collant appesantiti dal retaggio greve di modi di dire. L’"accoppiata sferica" sottolinea con una punta di sagace ironia il peso di un concetto che grava sul mondo da sempre come una piaga sociale: il patriarcato.
Non si tratta di una contesa a carte scoperte tra il “masculine” e il “feminine” - per fare eco alla storica pellicola del genio francese Godard - ma di una cesura tra il linguaggio del carnefice e il sordo assolo della vittima. Il cambio di passo avviene nella presa di coscienza, e nella dichiarazione di ostilità nei confronti del potere dominante. L’arte (l’artista, meglio) si permette di “prendere a sonori ceffoni” il benpensante e l’ignavo. E lo fa con tutta la provocazione di cui solo l’ambivalenza (dell’ambiguità) è in grado di fare.
Molte delle opere che compongono OUTARCHICA provengono dal mastodontico lavoro “a capitoli” di Fragogna, intitolato “Everyday life as a man”, volume presente in mostra: un compendio iconografico paradossale e diretto, nel quale l’artista, attraverso l’intento dichiarato di utilizzare il linguaggio fotografico senza la velleità della precisione maniacale, mette in scena quotidianamente dei "pop-up set" che vedono l’artista tanto protagonista quanto antitesi di se stessa in questa lotta (impari) nei confronti del soverchio ego dominante.
Sono mutuate dalle parole della poetessa statunitense Adrienne Rich, quelle che Martina Antonioni usa per descrivere se stessa: “sono uno strumento a forma di donna che cerca di tradurre pulsazioni in immagini per il sollievo del corpo e la ricostruzione della mente”.
Nelle grandi tele, quanto nei cartoni dipinti (quasi degli “appunti di viaggio” realizzati dall’artista durante il “confinamento” della pandemia) emerge con forza la duale presenza di una delicata costanza, e di un desiderio di liberazione costretta.
Se nelle opere di Antonioni il “non detto” è il margine che si viene a creare nel momento in cui, sulla superficie dell’opera che delimita i parametri di “mondo conosciuto” si affacciano, al contempo, dettagli affiorati in superficie dalla dimensione onirica del sogno (letteralmente) e brani di mimesi, il significato - se si esige che questo appaia - si manifesta esattamente nello spazio vuoto che concretizza il silenzio. Una sigaretta fumata piano, tra poche parole pesate: il fumo che, per qualche istante riempie la stanza, materializza una visione, che già dopo un istante scompare.
Quel lasso di tempo è sufficiente a comporre la genesi dell'opera, condensazione di colore allo stato più puro.
Un dialogo, e un costante contrappunto, si crea nello scambio tra le opere delle due artiste in mostra, con l'intento dichiarato di confondere, per poi potersi ritrovare, certamente diversi da come (e da dove) si era partiti.
Martina Antonioni (Milano, 1986) vive e lavora a Milano, dove porta avanti la sua ricerca artistica in ambito pittorico.
Nel 2012 si laurea in Arti Visive e Studi Curatoriali presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, a Milano.
Ha partecipato a diversi workshop: nel 2011 workshop di Arti Visive con Tim Rollins; con Grupo Etcetera workshop di Arti Visive all'interno di Attica Project; nel 2010 workshop di Arti Visive con Nomedas e Gediminas Urbonas.
Nel 2019 espone per la terza volta con la galleria Federico Rui Arte Contemporanea, presso la fiera d’arte Grand Art- Modern and Contemporary Art Fair, a Milano.
Ha esposto in numerose collettive. Tra le più recenti: Waw!, Federico Rui Arte Contemporanea, Milano, 2021; States of Mind, Palazzo Valmarana Braga, Vicenza, 2019, a cura di Petra Cason; Michelangelo Reload, Cav, Centro Arti Visive, Pietrasanta, 2019, a cura di Alessandro Romanini;
Nel 2019, mostra personale, E non so a chi dirlo, Casa sull’albero, Malgrate.
Barbara Fragogna (Venezia, 1975), artista multidisciplinare, curatrice ed editrice. Vive tra Padova e Berlino.
La sua ricerca indaga principalmente i temi del fallimento produttivo quali l’ironia, l'ansia, il senso del ridicolo, la nausea, l’individualismo, il confronto non democratico, il patriarcato, l’ossessione, la disfatta della memoria, la ri-dimensione dell’ego, l’assurdo e il paradosso attraverso la pratica artistica e curatoriale come azione inutile, ma necessaria. Ha esposto presso numerose gallerie e istituzioni in Italia (Galleria Moitre e Galleria Marcolini tra le altre) e all’estero tra cui Drawing Triennial (Tallin, 2012 e 2015), Artinformal Gallery (Manila. 2019), 3rd International Art Exhibition (Xian, Cina, 2016), Gallery #14 (Tainan, 2015), CAM Contemporary Art Museum (Napoli, 2014), Fondazione Bevilacqua La Masa (Padova, 1998). E' stata la direttrice artistica della KH Tacheles dal 2008 al 2012, nel 2013 ha fondato la casa editrice indipendente Edizioni Inaudite. Dal 2015 al 2020 ha diretto il progetto Fusion/Inaudita a Torino.
NUMA
NUMA si conforma come Associazione Culturale nel 2020, sotto la guida generosa di Petra Cason Olivares ed ereditando l'esperienza di Laboratorio Arka, attivo a Vicenza tra il 2015 ed il 2019 come co-working e propulsore culturale.
Se le radici rispondono ad un sincero desiderio aggregativo di Artisti e Professionisti del settore, altamente competenti, la sfida ed i frutti di NUMA risiedono nella capacità qualitativamente alta e indipendente della proposta progettuale ed espositiva.
Punto di svolta, nel 2019, è la rassegna States of Mind, collettiva e premio dedicati ad artisti under 35 (sostenuta da SIAE e MiBACT) che da tutta Italia hanno interpretato il tema della salute mentale con libertà linguistica e pienezza sperimentale, offrendo al pubblico la loro ricerca negli spazi palladiani di Palazzo Valmarana Braga.
L'energia e le direzioni, anche umane, che questa esposizione ha determinato confluiscono nella mission di NUMA, ovvero nella consapevolezza e responsabilità di un ascolto attento e mai pregiudiziale, in una proposta netta e di qualità, per costruire un terreno fertile per le arti contemporanee a Vicenza, con un ampio respiro.
Gli spazi fisici della Galleria e del Lab di NUMA (in Contra' XX settembre 27 a Vicenza), quindi, si propongono come “porto franco” di idee innovative, competenze specialistiche ed eventi di arte contemporanea rivolti a stimolare le diverse intelligenze, intendendo la diversità come valore ineludibile ed opportunità massima di scambio.
Le proposte di attività (esposizioni, workshop, art tour…) rivolte al pubblico e ai soci di NUMA sono costantemente aggiornate sul sito www.numacontemporary.com
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OUTARCHICA
MARTINA ANTONIONI | BARBARA FRAGOGNA
A cura di Petra Cason Olivares
Apertura mostra
sabato 7 maggio ore 18.00 - 22.00
domenica 8 maggio ore 11.00 - 20.00
Date mostra
07.05 – 12.06.2022
NUMA contemporary
Contra' XX settembre 27, 36100 Vicenza
Orari
da mercoledì a sabato 10.00 - 13.00; 15.00 - 19.00; lunedì su appuntamento
Contatti: 348 0435597 | [email protected]| www.numacontemporary.com
GALLERIA ALESSIO MOITRE
Doppia Personale Barbara Fragogna e Elena Tortia Inaugurazione: 21.09.2020 Esposizione: 22 settembre – 14 novembre Avevo riportato uno scritto e lo reputavo calzante. Convinto, me ne ero distaccato, facendo attenzione all’impaginazione preoccupandomi in seguito sul dove diffonderlo e le varie pratiche che rendono abitudinario il campo dell’arte. Non mi ero accorto di aver omesso uno dei temi principe dell’anno in corso: la scomodità. Eh sì che c’è ne sarebbe da trarne un trattato tra impacci sanitari, professionali, sociali, civili. Eppure la creatività, in certi casi, la sperimenta da prima e lo fa nelle diverse inclinazioni che rendono l’artista un picaresco soggetto. Barbara Fragogna per esempio si è trasferita di recente a Padova ed il suo studio (che avevo la fortuna di poter frequentare a pochi passi da casa) era un groviglio amazzonico di colori e di certe opere impilate si immaginava la complessità nel trasporto. Poco prima di partire ci accordammo per riporne una parte in galleria ed io, senza averle mai vedute, me le sono ritrovate. È stato deciso, da una figura sacrale senza dubbio (o dalla saggezza di Barbara?), che le reputassi una scoperta e che fosse giusto renderle pubbliche perché di vita espositiva ne avevano fatta ben poca, se non proprio nessuna. Ed era obiettivamente scandaloso. Dunque tutte nel salone alla mercé delle critiche del pubblico. E nella sala affianco l’opera di Elena. Senza cognome perché quando abbiamo parlato per la prima volta del suo progetto (faceva caldo ed eravamo ignoranti in materia di pandemie) c’era una donna che nell’arco strettissimo di un anno o poco più aveva deciso che andava in vacanza, metteva a posto due cose, si sposava, cambiava appartamenti e studi in un frullio inesausto e faceva un figlio. Un tifone al cui fondo c’era la Tortia, che doveva riprendere a fare l’artista perché semplicemente ne aveva voglia, come natura ordina. Avrebbe fatto un libro “scomodo”, su un soggetto altrettanto scomodo, incastrando le sue giornate fra varie scomodità per realizzare tra galleria e studio un progetto davvero scomodo. Ecco tutto. Sono due storie che ritenevo giusto mettere in scena. Così è nata questa mostra. GALLERIA MARCOLINI
In Tempi Perfetti Doppia Personale Barbara Fragogna e Stefania Migliorati a cura di Silvia Giambrone Inaugurazione: 06.02.2020 ore 18 Galleria Marcolini
Via Francesco Marcolini, 25 A Forlì, Emilia-Romagna 47121 Italy In tempi perfetti è il titolo della doppia personale di Barbara Fragogna e Stefania Migliorati. È una mostra curata da un’artista, Silvia Giambrone, che rilegge in maniera poetica il dialogo tra le due artiste e costruisce un quadro di parole la cui forza sta non tanto nella precisione e nella pertinenza, nell’uso degli stilemi collaudati della critica, nei riferimenti a una storia dell’arte in cui le opere in mostra siano, come è normale, una specie di ricapitolazione. Sono due testi distinti, uno per Fragogna e l’altro per Migliorati, il primo si intitola Gargarismo, il secondo A mio favore. Il primo sembra evocare la vecchia fabula deleuziana del corpo senza organi, espressione che fa la sua comparsa nell’Antiedipo, ma rovesciata alla maniera di Zizek, che ha scritto una critica, o forse è una celebrazione, di Antiedipo nel suo libro Organi senza corpo: nel testo i protagonisti sono fegato, intestino, polmoni e pelle: “liberi gli organi brillavano e si erano mescolati” ma senza arrivare a comporre un insieme organico, un corpo, che qui ritorna smembrato, privo del suo involucro, la pelle, che qui è lasciata cadere come un vestito, “prima di sedermi sul divano”. E intestini (di creta) sono deposti ai piedi di un grande quadro di Barbara Fragogna, gettati lì come splanchna, il termine greco che designa, nella religione arcaica, gli organi somministrati alla comunità sacrificale. È un lavoro in cui tutto è metafora, segni che rinviano a segni: per l’artista la libertà di fallire, quel fallimento necessario che è sempre e comunque atto di resistenza all’ossessione patriarcale per il successo, viene interpretata attraverso opere legate all’immaginazione e al potere che questa ha di rigurgitare i rimossi psichici, che ritornano come sontuosi sbudellamenti. A mio favore ha un registro diverso, è un piccolo componimento poetico, vi sono anche qui organi, anche se in realtà sono le parti del corpo con una funzione motoria, mani, spalle e dita, e qui Silvia proietta sul lavoro di Stefania non il corpo, o i suoi organi, ma il talamo, o il sudario, che poi è la stessa cosa, con sopra le ortiche e le spine. Reazione, estinzione, infiltrazione, sono termini chiave che nella pratica di questa artista definiscono una politica dei corpi nel tempo presente, in uno spazio pubblico disfatto e permeabile alla morte. Stefania Migliorati mette al centro del proprio lavoro il bisogno di riappropriarsi, attraverso azioni semplici e poeticamente intense, del corpo sociale, attraverso atti di infiltrazione che obbligano questo corpo a rinegoziare lo spazio e il senso della propria esistenza, incoraggiando in questo un legame armonico con l’ambiente, una rinnovata sensibilità ecologica. In questa mostra si aggira un fantasma molto familiare, quello della libertà. La libertà che qui sembra funzionare quasi come una superstizione, quando la nomini svanisce, ed è forse questo il terreno comune al lavoro delle due artiste: nessuna però nomina mai la libertà, ma di questo, o comunque di un progetto o di un tentativo di liberazione, è permeato il lavoro di entrambe. Allora In tempi perfetti è un titolo che ironicamente celebra il nostro presente, in cui la perfezione, se stiamo dentro l’ironia, è la maschera del suo contrario, l’imperfezione assoluta, per citare di nuovo Deleuze, la ‘piega’, o forse la ferita, il segno della spina e dell’ortica sulla nostra pelle. Barbara Fragogna (Venezia, 1975), è un’artista multidisciplinare, curatrice ed editrice. Vive tra Torino e Berlino. La sua ricerca indaga principalmente i temi del fallimento produttivo quali l’ironia, l'ansia, il senso del ridicolo, la nausea, l’individualismo, il confronto non democratico, il patriarcato, l’ossessione, la disfatta della memoria, la ri-dimensione dell’ego, l’assurdo e il paradosso attraverso la pratica artistica e curatoriale come azione inutile, ma necessaria. Ha esposto presso numerose gallerie e istituzioni in Italia e all’estero tra cui Drawing Triennial (Tallin, 2012 e 2015), Artinformal Gallery (Manila. 2019), 3rd International Art Exhibition (Xian, Cina, 2016), Gallery #14 (Tainan, 2015), CAM Contemporary Art Museum (Napoli, 2014), Fondazione Bevilacqua La Masa (Padova, 1998). E' stata la direttrice artistica della KH Tacheles dal 2008 al 2012, nel 2013 ha fondato la casa editrice indipendente Edizioni Inaudite. Dal 2015 ha diretto il progetto Fusion/Inaudita a Torino, dal 2021 a Padova.www.barbarafragogna.com Stefania Migliorati (Bergamo, 1977) vive e lavora fra Bergamo e Berlino. Le sue opere e i suoi progetti sono indagini su temi legati allo spazio e al luogo in molte delle loro declinazioni, con un particolare interesse verso lo spazio pubblico. L’artista, selezionata per il Grand Tour d’Italie 2018, menzionata al Talent Prize 2013 e al Premio Profilo Arte 2008, ha esposto presso numerose gallerie ed istituzioni tra cui Manifesta12/Collaterals (Palermo, 2018), Galerie Wedding - Raum für zeitgenössische Kunst (Berlino, 2017), Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, 2017), La Fabbrica del Vapore (Milano, 2015), Beton7 (Atene, 2015), Palazzo Busacca (Scicli, 2014), Zajia lab (Pechino, 2012), Galerie Weisser Elefant (Berlin, 2010), CCCB, Centre de Cultura Contemporánia de Barcelona (Barcelona, 2009), Galleria A+A (Venezia, 2009), Museo della Permanente (Milano, 2008), Magazine (Belgrado, 2007). www.stefaniamigliorati.com |
Fuoriserie
APERTURE cocktail bar La Mostrina dei Mostrini martedì 30 giugno PADOVA |
VENEZIA
10 September 2019 curated by Alice Bortolazzo TORINO
CASTELLO DI GOVONE 21 September 2019 curated by Domenico Maria Papa |
MINSK (Belarus)
Minsk-Berlin / OK16 - Kunsthaus Tacheles UG sechs Wochen Festival in der Hauptstadt von Belarus. Das Ok 16 zu Minsk richtet im August und September 2019 das Festival Millennium Myth aus. Ein weiteres Kooperations- und Austauschprojekt der Achse Minsk/Berlin. Da sich das Kulturhaus OK16 teilweise auf die Erfahrungen des Kunsthauses Tacheles zu Berlin (1990-2012) beruft, haben die OrganisatorInnen des Hauses, Alexander Rodin und die Kunsthaus Tacheles UG._2019 angefragt. Gerne sind wir mit dabei.. Fr.16.08 20:00... Artistic talk: Together we stand! Linda Cerna, Barbara Fragogna, Martin L. Reiter, Alex Rodin, George Zaborski |
TORINO
2 November 2019 curated by Zara Audiello BERLIN
24 November 2019 |
LACERTO
Galleria Moitre via Santa Giulia, 37 bis TORINO Inaugurazione: 14 dicembre ore18,30 Esposizione: 15 dicembre 2018 – 9 febbraio 2019 Nella lingua italiana per lacerto s’intende un frammento, una parte di qualcosa. È un termine desueto e consunto dal mancato utilizzo. (Leggi) Artisti: Ruggero Baragliu, Barbara Fragogna, Serena Gamba, Liana Ghukasyan, Samuele Pigliapochi, Lavinia Raccanello, Angelo Spatola. |
TARTARE / Group Show
a cura di Tecla Azzarone Inaugurazione giovedì 13 dicembre H. 19 La Fusion Art Gallery / Inaudita presenta Tartare , la mostra collettiva a cura di Linda Azzarone. Gli artisti coinvolti sono rappresentati nel numero 0 di Tartare Synthétique , la nuova rivista/edition del progetto INAUDITA pubblicata da Edizioni Inaudite. (Leggi) |
My Work
Everyday Life As A Man (patriarchy) (Power) is featured on TARTARE SYNTHéTIQUE n°0 >RIDICULE< |
LA RIVOLTA VOLGARE di Blehk Zih-Dolm*n aka Barbara Fragogna Edizioni Inaudite Collana POE (include: bentornaNti # PILLOLE DI PELO brossura, 176 pg. b/n + disegni della serie "Details" |
FUSION A.I.R. presents
TALKING WITH HANDS
INTERNATIONAL SWITCH PROJECT
Den Haag >< Torino
Curated by Wieteke Heldens & Barbara Fragogna
TALKING WITH HANDS
INTERNATIONAL SWITCH PROJECT
Den Haag >< Torino
Curated by Wieteke Heldens & Barbara Fragogna
TORINO - CURATELA::: Manuela Macco / The Specific Site alla Galleria Alessio Moitre a cura di Barbara Fragogna e Alessio Moitre
NOVITA' MARZO 2018 (PRE-ORDINALO)
Je-Suis Lamadon CINQUANTA SFUMATURE DI FIGA Dopo il grande successo di DIO-MAN, è in cantiere: Cinquanta Sfumature di FIGA, disegnato da Je-Suis Lamadon, Edizioni Inaudite, Collana Gli Improponibili (libro da colorare). PRENOTA SUBITO la tua copia (renderai possibile il tutto!) (10€ Basic o 30€ Surprise Box inclusa spedizione in Italia) SPOILER: special guest: Figa Kahlo e Mona Liscia! Edizione Illimitata ma numerata 50+3 illustazioni b/n (anche da colorare) PREORDINALO ORA!!! |
TORINO:::
Barbara Fragogna Don't Step On Your Inner Dwarf a cura di Semaforo Brown e Alessio Moitre Galleria Alessio Moitre Via Santa Giulia, 37 bis Torino 27.5 - 22.7.2017 |
Dictators & Friends Project - (After Facts)
Work in Progress 2017 (Progetto in corso.) Photobooth, text, print, 2017 “Per dimostrare di essere seria, un’artista non può essere ironica. L’umorismo è un lusso da ostentare in menopausa.” "To prove her professionality, the artist must not be ironic. Humor is a luxury that can be flaunted only in menopause." |
XIAN, CHINA:::
Representing Italy at the THIRD SILK ROAD INTERNATIONAL ART EXHIBITION IN XIAN, CHINA with the work: My Cage Is Your Palace Opening on 7th September 2016 |
TORINO:::
AccaAtelier 2016 Open studio weekend 17-18 Settembre 2019 Via Principessa Clotilde, 87 TO info su Studio visit: [email protected] |
PADOVA, Bagnoli di Sopra:::
Palazzetto Widmann LEGAMI Group Show 30 Settembre - 3 Ottobre |
SAN FELICE / VICENZA
Associazione 22:37 è lieta di invitarvi alla mostra di arte contemporanea all'interno dell'evento SAN FELICE, organizzato da Città Solidale, Cooperativa Sociale di Vicenza. Per l'occasione Barbara Fragogna, Barbara Lobbia, Clizia Binghinotto, Enrico Pretto, Ivana Spinelli, Luís Miguel De Matos, Massimo Brogiato, Nicola Pillan, Rebecca Agnes, Stefania Migliorati, Stefano Zarantonello - in collaborazione con utenti, operatori ed operatrici della Cooperativa - dissemineranno negli spazi di Araceli installazioni e disegni in dialogo fra loro. I disegni e gli interventi proposti cercano di aprire una finestra fra interno ed esterno della Cooperativa, partendo dalla seguente riflessione: (if you) continuously rethink your position (you might) learn from a different presence in your social fabric (that will) broaden your spectrum of reflexion. // (se noi) ripensiamo continuamente la nostra posizione (potremmo) imparare da una differente presenza nel tessuto sociale (un possibile) ampliamento delle nostre riflessioni. 2 luglio – 6 luglio Inaugurazione e festa, 2 luglio alle 16:30 3 - 6 luglio, orari di apertura: 17:00 - 20:00 Araceli, Borgo Scroffa 14, 36100 Vicenza VI, Italia SAN FELICE é un evento per diffondere e promuovere il dialogo con i/le cittadini/e che propone un momento dal contenuto eclettico: informativo, ludico e culturale, un modo per coinvolgere e dare evidenza al sociale nel territorio. Vuole essere un'occasione d'incontro tra le persone che operano e vivono nel territorio così da costruire ponti per migliorare la conoscenza reciproca. Programma sul flyer in allegato. #muoverciperfarmuovere Contatti Mostra a cura di 22:37 [email protected] 22e37.wordpress.com +39.3892557135 Città Solidale, Cooperativa Sociale di Vicenza Città Solidale è una società cooperativa sociale a.r.l. che gestisce servizi residenziali per persone con disabilità www.cittasolidale.it |
SAN FELICE
22:37 Association is pleased to invite you to the exhibition of contemporary art within the event SAN FELICE, organized by Città Solidale, Cooperativa Sociale di Vicenza. For the occasion Barbara Fragogna, Barbara Lobbia, Clizia Binghinotto, Enrico Pretto, Ivana Spinelli, Luís Miguel De Matos, Massimo Brogiato, Nicola Pillan, Rebecca Agnes, Stefania Migliorati, Stefano Zarantonello – in cooperation with users and operators of the Cooperative – will set up in the space of Araceli installations and drawings in dialogue with each other. The drawings and the proposed interventions are trying to open a window between the inside and outside of the Cooperative, starting with the following reflection: (if you) continuously rethink your position (you might) learn from a different presence in your social fabric (that will) broaden your spectrum of reflexion. 2-6 July 2016 Opening and party, 2 July 4.30pm 3 – 6 July, daily from 5pm to 8pm Araceli, Borgo Scroffa 14, 36100 Vicenza, Italy. Exhibition curated by 22:37 [email protected] 22e37.wordpress.com Città Solidale, Cooperativa Sociale di Vicenza community housing for people with disabilities www.cittasolidale.it |
TURIN::: GAM, Galleria Arte Moderna, Area Paolini // Sabato 7 Maggio 2016 - 12:00
Fragogna AKA Semaforo Brown - PATHOSLOGICO - Riappropriarsi del desiderio e tagliare la testa al Quote. Un racconto Gam-specific.
Fragogna AKA Semaforo Brown - PATHOSLOGICO - Riappropriarsi del desiderio e tagliare la testa al Quote. Un racconto Gam-specific.
BERLIN:::
Mercoledì 24 Febbraio 2016 - 19:30 Mondolibro - libreria italiana / italienische Buchhandlung in Berlin Torstr.159, 10115 Berlin, Germany Presentazione di DIO-MAN, L'ALBOOOM tutto da colorare Edizioni Inaudite Collana Gli Improponibili |
NEW YORK CITY:::
KEEP IT DIRTY.org is publishing a substantial portion of NEST OF DUST in installments in its website. INTRODUCTION CHAPTER 1 CHAPTER 2 CHAPTER 3 CHAPTER 4 CHAPTER 5 CHAPTER 6 CHAPTER 7 // CONCLUSIONS The NEST has been acquired by MET: Metropolitan Museum, Thomas J. Watson Library, NYC. Some copies of NEST OF DUST are still available HERE |
MILAN, ITALY:::
STUDIO SHARING (ACT II)
un progetto di Stefania Migliorati,
con Rebecca Agnes, Caterina Aicardi, Barbara Fragogna
OPENING 26 Settembre 2015 - dalle 18:30 alle 22:00
STUDIO SHARING (ACT II)
un progetto di Stefania Migliorati,
con Rebecca Agnes, Caterina Aicardi, Barbara Fragogna
OPENING 26 Settembre 2015 - dalle 18:30 alle 22:00
SPAZIO C8 - projectroom Via Savona 97, 20144 Milano Secondo appuntamento per Studio Sharing che vede coinvolte quattro artiste nel suggestivo contesto degli studi di Via Savona a Milano.Alcune delle artiste si troveranno a Milano per l'ultimo modulo del Progetto Città Ideale alla Fabbrica del Vapore coordinato da Alice Pedroletti e si è deciso di cogliere l'occasione per aprire un dibattito parallelo sulla natura e sui processi di condivisione delle risorse e degli studi d'artista durante gli spostamenti dovuti a ragioni professionali.Grazie alla collaborazione con SPAZIO C8 il progetto intende creare delle occasioni di confronto e mettere in discussione le qualità dello studio d'artista come specifico spazio personale e privato, riconsiderandolo nei suoi valori pubblici. Concentrandosi sull'aspetto sociale si vuole analizzare il rapporto tra l'artista e il suo spazio di lavoro, come la mobilità ne abbia cambiato l'uso e abbia creato possibilità di concepire produzioni site specific. READ MORE |
TALLINN, ESTONIA:::
5th International Drawing Triennial in Tallinn: BLACK and WHITE
B. Fragogna, MY CAGE IS YOU PALACE // Ink on paper, 10 x 1,5 m. 2013
5th International Drawing Triennial in Tallinn: BLACK and WHITE
B. Fragogna, MY CAGE IS YOU PALACE // Ink on paper, 10 x 1,5 m. 2013
TAINAN, TAIWAN:::
as a result of the Artist In Residence program Soulangh Artist Village presents
ARBITRIUM "ANYWAY" | Solo Show
as a result of the Artist In Residence program Soulangh Artist Village presents
ARBITRIUM "ANYWAY" | Solo Show
B a r b a r a F r a g o g n a
ARBITRIUM “ANYWAY ” an installation of anything 蕭壠國際藝術村A14館 | 2 0 1 5 . 3 . 27 - 5 . 24 開幕 Opening 3 . 27 at 11 am Soulangh Artist Village, Tainan, Taiwan (Scroll down for chinese version) Arbitrium (Anyway) “Free will” is the ability of agents to make choices unimpeded. Impedances to choice that have been studied include: metaphysical constraints (such as logical, nomological, or theological determinism), and mental constraints (such as compulsions or phobias, neurological disorders, or genetic predispositions). The principle of free will has religious, legal, ethical, and scientific implications. For example, in the religious realm, free will implies that individual will and choices can coexist with an omnipotent, omniscient divinity that raises certain injunctions or moral obligations for man. In the law, it affects considerations of punishment and rehabilitation. In ethics, it may hold implications for whether individuals can be held morally accountable for their actions. In science, neuroscientific findings relating decisions to brain activity may suggest different ways of predicting human behaviour. Physical constraints (such as chains or imprisonment) and social constraints (such as threat of punishment or censure) limit the ability to execute choices and, in some forms are relevant to free will, when they impact the ability to make (or even to imagine or to formulate) choices, as with undue influences like brainwashing or Pavlovian conditioning. Though it is a commonly held intuition that we have free will, it has been widely debated throughout history not only whether we have free will, but also even how to define the concept of free will. How exactly must the 'will' be free, what exactly must the will be free from, in order for us to have free will? *** 自由選擇 「自由意志」是一種自由選擇的能力。讓人無法自由抉擇的因素包括「形而上的約束」(例如邏輯、法則或神學決定論等)及「心理上的約束」(如強迫或恐懼症、神經失調或天生基因取向)。自由意志的原理,可以是宗教、法律、道德和科學層面。舉例而言,在宗教上, 自由意志的定義是,個體意願及選擇能與全能且無所不知的神共存,自由選擇的同時,符合神要求的制約及道德義務;在法律上,自由意志影響懲罰或寬恕的量準;在道德上,自由意志代表的意義是,人是否能夠為自己的行為負責;在科學上,神經科學研究選擇行為與腦部活動的關係,發展出各種預測人類行為的方法。 身體上的約束(如鎖鏈或監禁)和社會約束(如威脅、懲罰或譴責)限制個人選擇的能力。在某種形式上,與自由意志有關,當它們影響人選擇的能力,或甚至遏阻人推測或規劃選擇的能力,就如同洗腦或古典制約(一種關聯性學習)等過度影響意志的行為。雖然我們普遍相信自己有自由意志,但對於人是否擁有自由意志,以及該如何定義自由意志,自古以來一直都有爭議。意志究竟能自由到什麼程度、讓人免於什麼樣的約制、為什麼我們要有自由意志? 主辦單位 / Host: Ministry of culture 承辦單位 / Organizer: Cultural Affairs Bureau, Tainan City Government 承辦單位 / Organizer: Soulangh Cultural Park |
ARBITRIUM In the beginning I was black or white. Your teaching dictated my steps. Your resonance vibrated the echo of my thought. They were Law, Dogma, Expectation. They were Duty, Obligation, Judgement. I was nothing but somebody else. Then Iʼve distorted the mirror. I was what I should be. I am what it is, to be Me. Upgrade your own Self. Synthesize your own gods. Be the Nature. 初始,我不知自己該成為怎樣的人 你指導我該如何踏出每一步 在我腦海植入想法,告訴我如何思考 那些法律、教條與期許 那些責任、義務與評價 我成為了別人,而不是自己 扭曲鏡子內的投影 我的模樣是別人塑造出來的 但我就是我 自我提升 我信仰自己的心 回歸自然、回到現實 (anyway) |
TORINO:::
a Collective Solo Show
a Collective Solo Show
“Nessuna metamorfosi senza autofagia” –Henri Michaux
“I più affermerebbero senza dubbio o remora che l’artista Fragogna sia un’artista “visuale”, una pittrice legata alla figura e alla forma, un’artista introspettiva, organica e organizzata, viscerale e materica, uno di quegli artisti che ti prendono per il collo e che ti costringono a guardare, a vedere oltre, ad approfondire il livello sensoriale e sensuale dei suoi lavori. I più avrebbero ragione. Perchè questo è ciò che della Fragogna si conosce: i quadri dei rigogliosi e rutilanti corpi barocchi che si aprono in un dialogo fatto di simboli e colore, di bocche che stentano una comunicazione intraducibile, di intestini attorcigliati come cappi vitali. I disegni che si srotolano in filamenti senza fine come a voler dichiarare l’inutilità del punto, della conclusione, dell’enunciato perentorio. Le sculture effimere, flore intestinali e interiorità esposte come giardini razionali, competenti dell’inconsistenza del tempo e della memoria, rovine in decomposizione estetica.
Questo aspetto, questa porzione architettonica di Fragogna che mi azzarderei qui a classificare metaforicamente come “il palco della ‘Gogna’” ci comunica il malessere esistenziale che attanaglia la sensibilità dell’artista sin dalla più giovane età anche per grazia o disgrazia dei suoi riferimenti letterari: dai tragici greci ai romantici. Ma esiste un’altra faccia delle molteplici Fragogna che invece darebbe ragione ai più o meno alcuni che la chiamassero “un artista di concetto”, una teorica, una Kosuthiana. Una faccia meno nota, un lato rimasto fino ad ora in ombra, una porzione di buio che in questo pout pourri espositivo noi vorremmo finalmente portare alla luce.”
Da Nest Of Dust, B.F. 2013
___
“No metamorphosis without autophagy” –Henri Michaux
“Most people states with no doubt or hesitation that Fragogna is a “visual” artist, a painter linked to the figure and the shape, an introspective artist, organic and organized, visceral and material, one of those artists that take you to the neck and force you to look at, to see beyond, to deepen the sensory and sensual level of her work. And most people would be right. Because this is the Fragogna we know: the paintings of lush and glowing baroque bodies that open into a dialogue between symbol and color. Mouths that are struggling an untraslatable communication, intestines twisted as vital nooses. The drawings that unroll into filaments without end as if to declare the futility of the point, the conclusion, the peremptory statement. The ephemeral sculptures, intestinal flora and interiors exposed as rational gardens, competent of the inconsistency of time and memory, ruins in aesthetics decaying.
This aspect, this architectural portion of Fragogna that I would presume to classify here metaphorically as “the stage of the Gogna/Pillory” communicates to us the existential malaise that grips the sensitivity of the artist from a very young age for grace or disgrace of her literary references: from Greek tragedies to the German Romanticism, from the italian scapigliatura to French Enlightenment through the stinking alleys of Victorian decadence and then has matured over the years of her educational philosophy and sophistry.
But there is another face of the multiple Fragogna that would give reason to the more or less certain people that would call her “an artist of concept/ a conceptual artist,” a theorist, a Kosuthian. A less known face, a side remained until now in the shadow, a portion of the dark that in this libercolo we would finally bring to light.”
From Nest Of Dust, B.F. 2013 Translated by Google
NEAPLES :::
I AM WOMAN CAM | Contemporary Art Museum
I AM WOMAN CAM | Contemporary Art Museum
La più grande mostra mai realizzata sul mondo delle donne.
The biggest exhibition of women world.
Une grande exposition sur les femmes.
I AM WOMAN
a cura di Antonio Manfredi
12 dicembre 2014 | 8 marzo 2015
inaugurazione 12 dicembre 2014 ore 18.00
CAM | Casoria Contemporary Art Museum
Assessorato alla Cultura della Città di Casoria.
I AM WOMAN
curated by Antonio Manfredi
December the 12th 2014 to | March the 8th 2015
Opening December the 12th 2014 at 6:00 pm
CAM | Casoria Contemporary Art Museum
Department of Culture of the City of Casoria
corriere del mezzogiorno
NEST | RENAISSANCE
TURIN :::
PERMANENTE DINAMICA E cccTo Ex Birrificio Metzger
Barbara Fragogna
NEST | RENAISSANCE
27.11 – 2.12.2014
Opening Giovedì 27 | 19.30 – 22.00 | cccTo in via Bogetto 4/g angolo via Pinelli
NEST OF DUST | NIDO DI POLVERE
“L’opera incomprensibile è interpretabile.”
“Mi ricordo vividamente come mi si presentò all’improvviso, pomposo e pimpante Master Piece, il mio primo Nido Di Polvere. Era estate, mi ero trasferita a Padova già da due anni ed il monolocale in cui vivevo con due amiche, le Sante Donne, era già saturo delle mie carabattole. Ero seduta a sorseggiare un caffè quando una forte raffica di vento smosse alcuni agglomerati informi da dietro l’armadio-cucina e, con la furia della vocazione, mi rotolò tra le gambe, il destino.”
“Qualsiasi insignificante dettaglio sostiene una tesi mal costruita.”
EVERYDAY RENAISSANCE (After all…) | IL RINASCIMENTO QUOTIDIANO (Dopo tutti…)
SENZA TITOLO CON SOTTOTITOLO
Everyday Renaissance non ha bisogno di spiegazioni. Si capisce. E’ chiaro. Puoi interpretarlo a più livelli e dipende solo dalla chiave che hai in mano (Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori...*).
- Per chi non si accontenta:
in Everyday Renaissance - After All…, IL RINASCIMENTO QUOTIDIANO - Dopo tutto…, non c’è messa in scena. Questa è la vita. La non-bellezza della banalità. E’ uno scherzo, un gioco ironico, una citazione. C’è più Pirandello che Viola, più Woolf che Sherman, più De Angelis che Modugno, più Sally che Charlie (Brown).
- Per i virtuosi del Mac:
gli interventi photoshop sono dei collage Wabi Sabi. Non si voleva essere precisi bensì veloci, freschi. La macchina fotografica è bassamente (biecamente?) risoluta.
- Per i lettori mordi e fuggi:
speriamo che per una volta, dato che tutto segue un ciclo, che prima o poi tutto torna e che chi la fa l’aspetti, speriamo che a breve (e facciamo finta che sia già cominciato) ritorni il desiderio di rinascita, l’inventiva, lo stimolo, l’idea, la competizione costruttiva che ha come esempio i secoli passati.
- Per gli intellettuali di sinistra:
… di cosa?
*Cit. Ludovico Ariosto, incipit dall’Orlando Furioso.
BARBARA FRAGOGNA
Artista multidisciplinare, curatrice.
www.barbarafragogna.weebly.com
www.edizioniinaudite.weebly.com
www.sinedieproject.weebly.com
www.project-alone.weebly.com
EDIZIONI INAUDITE è un progetto di editoria d'arte INDIPENDENTE nato nell'ottobre 2013 dall'iniziativa dell'artista Barbara Fragogna e la collaborazione di Claudia Di Giacomo.
Gli Irrilevanti è il nome della prima collana.
Con un piede a Berlino e l’altro in Italia e con la partecipazione e collaborazione di artisti internazionali, Edizioni Inaudite tiene molto alle proprie radici italiane ma volge sempre lo sguardo anche alle collaborazioni con artisti stranieri, spaziando inoltre in tutte le discipline artistiche, dalla fotografia, alla pittura, alla poesia alla food translation.
www.edizioniinaudite.weebly.com
PERMANENTE DINAMICA E cccTo Ex Birrificio Metzger
Barbara Fragogna
NEST | RENAISSANCE
27.11 – 2.12.2014
Opening Giovedì 27 | 19.30 – 22.00 | cccTo in via Bogetto 4/g angolo via Pinelli
NEST OF DUST | NIDO DI POLVERE
“L’opera incomprensibile è interpretabile.”
“Mi ricordo vividamente come mi si presentò all’improvviso, pomposo e pimpante Master Piece, il mio primo Nido Di Polvere. Era estate, mi ero trasferita a Padova già da due anni ed il monolocale in cui vivevo con due amiche, le Sante Donne, era già saturo delle mie carabattole. Ero seduta a sorseggiare un caffè quando una forte raffica di vento smosse alcuni agglomerati informi da dietro l’armadio-cucina e, con la furia della vocazione, mi rotolò tra le gambe, il destino.”
“Qualsiasi insignificante dettaglio sostiene una tesi mal costruita.”
EVERYDAY RENAISSANCE (After all…) | IL RINASCIMENTO QUOTIDIANO (Dopo tutti…)
SENZA TITOLO CON SOTTOTITOLO
Everyday Renaissance non ha bisogno di spiegazioni. Si capisce. E’ chiaro. Puoi interpretarlo a più livelli e dipende solo dalla chiave che hai in mano (Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori...*).
- Per chi non si accontenta:
in Everyday Renaissance - After All…, IL RINASCIMENTO QUOTIDIANO - Dopo tutto…, non c’è messa in scena. Questa è la vita. La non-bellezza della banalità. E’ uno scherzo, un gioco ironico, una citazione. C’è più Pirandello che Viola, più Woolf che Sherman, più De Angelis che Modugno, più Sally che Charlie (Brown).
- Per i virtuosi del Mac:
gli interventi photoshop sono dei collage Wabi Sabi. Non si voleva essere precisi bensì veloci, freschi. La macchina fotografica è bassamente (biecamente?) risoluta.
- Per i lettori mordi e fuggi:
speriamo che per una volta, dato che tutto segue un ciclo, che prima o poi tutto torna e che chi la fa l’aspetti, speriamo che a breve (e facciamo finta che sia già cominciato) ritorni il desiderio di rinascita, l’inventiva, lo stimolo, l’idea, la competizione costruttiva che ha come esempio i secoli passati.
- Per gli intellettuali di sinistra:
… di cosa?
*Cit. Ludovico Ariosto, incipit dall’Orlando Furioso.
BARBARA FRAGOGNA
Artista multidisciplinare, curatrice.
www.barbarafragogna.weebly.com
www.edizioniinaudite.weebly.com
www.sinedieproject.weebly.com
www.project-alone.weebly.com
EDIZIONI INAUDITE è un progetto di editoria d'arte INDIPENDENTE nato nell'ottobre 2013 dall'iniziativa dell'artista Barbara Fragogna e la collaborazione di Claudia Di Giacomo.
Gli Irrilevanti è il nome della prima collana.
Con un piede a Berlino e l’altro in Italia e con la partecipazione e collaborazione di artisti internazionali, Edizioni Inaudite tiene molto alle proprie radici italiane ma volge sempre lo sguardo anche alle collaborazioni con artisti stranieri, spaziando inoltre in tutte le discipline artistiche, dalla fotografia, alla pittura, alla poesia alla food translation.
www.edizioniinaudite.weebly.com
TURIN :::
ALONE | Luci d'artista in ombra
in concomitanza di
ALONE | Luci d'artista in ombra
in concomitanza di
NEW YORK CITY, 7.SEPTEMBER.2014
NUOVI YORKERS
September 7-28, 2014
Opening reception with live performances:
Sun, Sep 7, 6pm–8pm
GRAND SEASON OPENING ON THE LES
in conjunction with Fashion Night
An artist-run nonprofit venue, NOoSPHERE Arts is a collaborative platform dedicated to art from elsewhere. As a tribute to our greatest patron, Sicilian-born Tony Argento of Broadway Stages, NYC, we are pleased to inaugurate this brand new gallery season with a show of Italian artists who have also made New York their oyster.
Spanning several media, the Nuovi Yorkers exhibit unites five Italian New Yorkers who all use the human body as their principal vehicle of expression. A photographer trained in modern dance, Gisella Sorrentino utilizes the process of double-exposure and combines performance with static backgrounds that merge her subjects with textures such as asphalt, cobble stones, sand and ocean water. Working in painting, drawing and sculpture, Barbara Fragogna creates visceral, bloody imagery that is simultaneously compassionate and repulsive, intelligent yet absurd, evoking a feeling of unease. For this show, she will create several pieces on-site in the gallery, working under the gun. Vanessa Longo, a classically-schooled painter and sculptor, uses salvaged wood panels and metal elements to conjure a mythical universe where naked figures interact with animals and monsters of the fantastic realm, often inspired by medieval bestiaries. Maximilian Balduzzi develops original performances out of long-term embodied research. He is committed to integrating narrative, image and vocals with irreducible liveness into postmodern dance and performance art. The driving force behind SignofSound, a multisensory experience constituted as a collective event, Fabiana Yvonne Lugli Martinez will present a new installment of this multidisciplinary art performance based on improvisation and the interplay between music, dance, painting and video.
True to the DIY spirit of the NOoSPHERE Arts community, all exhibitors in this show are also proactively involved in creating opportunities that benefit other artists. Gisella is the co-founder of the Gelato! Art Salon, an international art collective based in Brooklyn. Barbara serves as curator at Kunsthaus Tacheles and SineDie Project in Berlin, and is the Founding Publisher of Edizioni Inaudite. One of the leaders of the Free International Artists association, Vanessa promotes artist colleagues in the Florence gallery scene. Maximilian is a co-founder of the Italian performance group Teatro della Pioggia. Like Fabiana, he frequently initiates cooperative projects with other performers, dancers and musicians.
Embodying the collaborative ethos of all the artists on view and acting as a unifying thread through Nuovi Yorkers, Gisella Sorrentino’s contribution to the show is a series of inventive portrait photographs of her fellow exhibitors at work.
FB Event Link
NUOVI YORKERS
September 7-28, 2014
Opening reception with live performances:
Sun, Sep 7, 6pm–8pm
GRAND SEASON OPENING ON THE LES
in conjunction with Fashion Night
An artist-run nonprofit venue, NOoSPHERE Arts is a collaborative platform dedicated to art from elsewhere. As a tribute to our greatest patron, Sicilian-born Tony Argento of Broadway Stages, NYC, we are pleased to inaugurate this brand new gallery season with a show of Italian artists who have also made New York their oyster.
Spanning several media, the Nuovi Yorkers exhibit unites five Italian New Yorkers who all use the human body as their principal vehicle of expression. A photographer trained in modern dance, Gisella Sorrentino utilizes the process of double-exposure and combines performance with static backgrounds that merge her subjects with textures such as asphalt, cobble stones, sand and ocean water. Working in painting, drawing and sculpture, Barbara Fragogna creates visceral, bloody imagery that is simultaneously compassionate and repulsive, intelligent yet absurd, evoking a feeling of unease. For this show, she will create several pieces on-site in the gallery, working under the gun. Vanessa Longo, a classically-schooled painter and sculptor, uses salvaged wood panels and metal elements to conjure a mythical universe where naked figures interact with animals and monsters of the fantastic realm, often inspired by medieval bestiaries. Maximilian Balduzzi develops original performances out of long-term embodied research. He is committed to integrating narrative, image and vocals with irreducible liveness into postmodern dance and performance art. The driving force behind SignofSound, a multisensory experience constituted as a collective event, Fabiana Yvonne Lugli Martinez will present a new installment of this multidisciplinary art performance based on improvisation and the interplay between music, dance, painting and video.
True to the DIY spirit of the NOoSPHERE Arts community, all exhibitors in this show are also proactively involved in creating opportunities that benefit other artists. Gisella is the co-founder of the Gelato! Art Salon, an international art collective based in Brooklyn. Barbara serves as curator at Kunsthaus Tacheles and SineDie Project in Berlin, and is the Founding Publisher of Edizioni Inaudite. One of the leaders of the Free International Artists association, Vanessa promotes artist colleagues in the Florence gallery scene. Maximilian is a co-founder of the Italian performance group Teatro della Pioggia. Like Fabiana, he frequently initiates cooperative projects with other performers, dancers and musicians.
Embodying the collaborative ethos of all the artists on view and acting as a unifying thread through Nuovi Yorkers, Gisella Sorrentino’s contribution to the show is a series of inventive portrait photographs of her fellow exhibitors at work.
FB Event Link
TORINO ::: 11 Ottobre 2014 FRAGOGNA & ZAMBOTTI OPEN STUDIO E EDITION INSTALLATION @ CCCTO | Ex BIRRIFICIO METZGER
BOLOGNA ::: 18 Settembre 2014 @ Some Prefers Cake Festival | ROMANTIC LOVE DOESN'T EXIST - Artist's Book & Edition Presentation >>> INFO
BOLOGNA ::: 18 Settembre 2014 @ Some Prefers Cake Festival | ROMANTIC LOVE DOESN'T EXIST - Artist's Book & Edition Presentation >>> INFO
LONDON :::
TIL Gallery presents: EATING YOU | Group exhibition | June 5th – July 5th, 2014 Barbara Fragogna | Katarina Glew | Afshin Naghouni | Robert Robinson Private View - June 5th, 7-9 pm First we looked up and wondered about the skies and heaven. Then we looked inwards, into the body. This curiosity, the question of how humans live and die, think and feel, bleed and heal, has inspired our imagination for thousands of years. Dissecting bodies and studying them has given us modern science, and today we know so much about the anatomy that we can even transplant hearts. And yet, this internal carving still fails to appease a bigger craving: understanding the human soul. Understanding our emotions, our decisions, our suffering, our happiness and despair– this metaphysical reality, and its relation to our material and corporal existence, is what the artists in this show have explored in their works. Text and curation by Tara Aghdashloo Barbara Fragogna Italian “expat” now living between London and Berlin, Fragogna has worked and exhibited around Europe as an artist and curator. Ironic, witty and provocative, the multi-disciplinary artist engages different themes and issues from politics to sexuality and death; her satirical approach and strong statements, backed by a solid technique, create a wide-ranging oeuvre, though perhaps the most clear in her paintings. Her visceral, bloody creations in this show are at once kind and repulsive, intelligent yet absurd, and give a feeling of unease. Fragogna is an artist who asks questions, and gives your eyes a decadent feast while you think about the answer. links: The Invisible Line Gallery London facebook event |
BERLIN :::
BARBARA FRAGOGNA | EVERYDAY RENAISSANCE EXHIBITION & BOOK LAUNCH March 22 - April 5. 2014 GALLERY 52 in collaboration with Edizioni Inaudite Opening hours during Neukölln art festival Frühlingserwachen: Saturday 22nd March | 15:00-22.00 Sunday 23rd March | 15.00-20.00 http://kunstreuter.wordpress.com/fruhlingserwachen-2014/ OPENING HOURS Wednesday-Saturday | 15.00-19.00 and by appointment Gallery 52 Berlin Edizioni Inaudite GALLERY 52 Weichselstr. 52 12045 Berlin Press: Repubblica - L'Espresso EXIBART by Francesca Coppola Berlin In&Out by Emanuele Crotti Kwerfeldine by Aline Vater Il Mitte di Valerio Bassan UnDo Espoarte Lobodilattice Okarte ArtSpecialDay di Federica Marrella --- BARBARA FRAGOGNA | EVERYDAY RENAISSANCE | BOOK ARTIST's BOOK Limited Edition of 50 copies, Paperback, (15x21)cm, 48 pages, 20 color photos (includes 5 unpublished images) Price: 20 € (+ shipping) To book your copy write please to: [email protected] or to [email protected] Each copy signed by the artist. Each copy includes an original work/intervention LINK TO A SELECTION OF IMAGES |
NEW YORK:::
You Are Cordially Invited to the Three-Year Anniversary and Benefit Auction Tuesday, February 4, 2014 6:30 - 9pm ON THE OCCASION OF NOoSPHERE ARTS' 3rd BIRTHDAY NOoSPHERE Arts is an artist-run, not-for-profit venue for exhibits, performances and other arts programming. With a special focus on Norway, our scope is international: We strive to connect artists from elsewhere with the NYC art scene. Opening and performance by Keith Middleton of STOMP Catering by SmorgasChef Performance by Katy Gunn Auctioneer: Michael Ingbar Great pieces of art will be on auction; you do not want to miss out! http://noospherearts.tumblr.com/ |